Dove comincia il soleDOVE COMINCIA IL SOLE è il nuovo disco di inediti dei POOH, in vendita dal 12 ottobre 2010.
Oltre al formato "classico" DOVE COMINCIA IL SOLE è disponibile, dall'8 ottobre 2010, in una Luxury Edition in tiratura limitata. Rivolta a tutti i collezionisti dei Pooh, la Luxury Edition è all'interno di una confezione “da amatore“, più grande, a forma del nuovo logo del gruppo con l’incisione “RDR”, cioè Roby, Dodi e Red.

Per la realizzazione delle tracce che compongono l’album DOVE COMINCIA IL SOLE (Trio/Artist First/Belive Digital), Roby, Dodi e Red  hanno chiamato alla batteria Steve Ferrone, musicista di rilievo del panorama internazionale, nato in Inghilterra ma americano di adozione, che ha suonato con grandi artisti come Eric Clapton, Whitney Houston, i Duran Duran e tantissimi altri.

Inoltre nella formazione live si aggiungono Danilo Ballo alle seconde tastiere e Ludovico Vagnone alla seconda chitarra.

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Prefazione di Valerio Negrini

«Arcobaleni dopo le tempeste, ritorni insperati dopo insopportabili assenze, albe di vivi colori dopo le notti più nere. Di questo c’è bisogno: brividi d’amore, profumo di libertà e grandi speranze.

C’è bisogno di sognare.

Il sogno è una seconda vita, sciolti da codici e censure siamo chi siamo. Sinceri, audaci e brutali, i sogni liberano gli angeli e i mostri.

Sognando si vola e si precipita, si rimbalza dall’estasi al tormento, si sperimenta l’estremo. È scienza: privata del sogno la mente muore...»

 

Tracklist
Con i commenti dei Pooh brano per brano

Dove comincia il sole

In chiave pop-rock sinfonica, apriamo questo lavoro di svolta e rinnovamento recuperando l’essenza del meglio che abbiamo dato in tanti anni di entusiasmo. Dove comincia il sole!. È un brano dalla doppia anima, una vera e propria suite, siglata Pooh al 101%. in bilico fra vero e illusione, natura e leggenda dove, in ben 11 minuti e mezzo raccontiamo di speranze, di sogni, di un nuovo inizio.
Piove su Amsterdam. Annusando l’inverno presente, Il vecchio pescatore di sogni racconta di una terra “altrove”, dove c’è un domani per chi lo merita.
È Il filo conduttore del racconto. “Quella terra” preservata e pronta a nuovi tempi esiste, basta crederci e sapersi orientare. Addirittura la seconda parte del brano, cinque minuti e quindici di sola performance strumentale, vuole essere la colonna sonora che possa accompagnare ogni singolo e differente ascoltatore nella sua personale percezione o invenzione di quell’Eden. Ci piace parlare al presente del futuro.
“La vita è sogno, il sogno è vita”

I PARTE: Facchinetti / Negrini (06:15)

II PARTE [strumentale] Facchinetti (05:14)

(audio 30")

Fammi sognare ancora

Qui, senza voler approdare al concept album, semplicemente ci raccordiamo al brano precedente; il  tema del sogno. Il diritto/dovere che tutti abbiamo di sognare, per non escluderci da noi stessi e dal pianeta intorno. Siamo fragili si, ma tanti – più felici e scontenti che mai. In giostra e fra crocevia turbinosi. Ma domani è un giorno nuovo, non solo un giorno in più!

Facchinetti / Negrini (04:30)

(audio 30")

L’aquila e il falco

Alba del medioevo. Il piccolo grande re della steppa, Attila, galoppa per l’Europa, arco frecce e fortuna. Vince e fa paura. La Morte lo corteggia come un suo pari, in forma di donna vuole sedurlo. Gli propone un gioco. Due nobili rapaci si sfideranno in volo, chi salirà più in alto darà la vittoria al re o alla Morte. Dopo un giorno e una notte di caccia però l’aquila e il falco tornano a terra alleati. La Morte deve concedere. E Attila pretende: non voglio morire di guerra o carestia. Me ne andrò soltanto fra le braccia di una donna, l’ultima, ma  che valga la pena di tanta guerra!
È più meno quanto realmente gli succederà: è storia, anche se i fedelissimi pare abbiano in ogni modo insabbiato la verità. Comunque La morte ha avuto la sua rivincita: l’ultima Donna ad accompagnarlo è stata indubbiamente LEI.

Canzian / Negrini (04:39)

(audio 30")

Il cuore tra le mani

Questo brano, all’apparenza delicato, è il messaggio che ognuno, uomo donna o angelo segretamente sogna di ricevere, alla radio, con uno striscione tirato da un aeroplano  o in un post-it sul frigo.
Raccontiamo di quanta fortuna c’è nell’incontrare e scontrarsi con  l’amore.
Senza retorica. Chi ci ama ha il diritto di bastonarci  se deludiamo. O vice Versa.  Chi ci conosce, ci coccola  e quando sbagliamo ci sa giustificare in pubblico e perdonare al buio: “Proteggi il mio cuore da cattive energie. Chi altri può farlo, solo tu!”.
Ognuno può dedicare questa canzone a chi davvero merita di essere amato.

Battaglia / Negrini (05:12)

(audio 30")

Reporter
In questa dolce e amara canzone-cronaca, raccontiamo di chi ha  ricevuto dalla TV o da un cellulare spento la notizia  che temeva.

Qualcuno, fra sogni al massimo e valigie leggere volava in giro con bramosia adolescenziale e sprezzo della logica, perchè con certe immagini da brivido ci si ripagano gli studi e le paure. Qualunque  guerra  è lucida follia. Chi ce la racconta? Ragazzi scatenati con telecamere amatoriali. O Furbi professionisti che sanno quando e dove farsi sparare? O forse quell’Ilaria  Alpi sacrificata in uno dei buchi più neri dell’universo , o una Fallaci che intuiva il meglio nel peggio e riusciva a tornare a casa a raccontarcelo, o  tutti quegli squinternati sorridenti che  ci testimoniano la cronaca, senza premi in palio,  quelli che per i media, in fondo se la vanno a cercare?
Comunque In  qualunque Cecenia o Kossovo o chissà dove,  qualcuno a volte  può offrirti del thè, dirti cose che sa che non capirai e restituirti senza burocrazie quella telecamera  di cui nessuno ha violato i segreti. La fuori Il vento fa un granello di polvere di una lacrima, e il treno può ripartire.

Canzian / Negrini (04:29)

(audio 30")

Isabel

Un brano violentemente dolce, che scuote come una canzone composta in sogno, fra iperboli verbali e flash da notte insonne dove le parole rimbombano e rimbalzano come grandine al vento. Si racconta di una donna in fuga da se stessa, di un amore in tempesta, di cuori che fanno perdere le loro tracce.
La musica e le parole  oscillano in un guizzare quasi rabbioso di passioni quasi deliranti, fino però a placarsi in un dissetante squarcio finale di speranza. L’onda sonora si sdraia dopo l’uragano e il brano riflette colori più morbidi e quasi liberatori: “Se ti perdi resta ferma dove sei a saprò trovarti io!“

Battaglia / Negrini (04:12)

(audio 30")

Amica mia

Nelle loro infinite differenze, tutte le donne si assomigliano. Ci scoprono da dentro, non come noi da fuori. E quindi in amore sono migliori di noi. E i Pooh mai smetteranno di raccontare e raccontarsi le donne, coi loro dubbi ed entusiasmi, paranoie e splendori.
In questo brano vogliamo inviare un lungo e tenero sms alle donne, le nostre più grandi amiche, spesso malgrado noi. Le protagoniste si fondono idealmente in una sola, quella piccola e universale “ coi piedi freddi e il resto no” che, fra i tanti aggettivi che le donne si sono meritate da Petrarca a Mick Jagger, ci piace comunque chiamare, in un aeroporto in una vetrina o sotto le lenzuola, Amica Mia Misteriosa,  Amica Mia Luminosa.  Loro ci mettono al mondo, a volte ci spediscono all’inferno poi ci vengono a ripescare.
È una dedica, un saluto e un ringraziamento. Noi siamo il foglio e loro la matita

Facchinetti / Negrini (04:59)

(audio 30")

Musica

Da quando c’è musica si canta d’amore. Fin quando c’è amore potremo cantare.
Questo brano racconta di come la musica sia la locomotiva delle nostre vite e in fondo anche di quelle di chi sta con noi. Di come essa sgretoli nebbie e temporali, rimetta insieme i pezzi e faccia ripartire i meccanismi un panne, ci tenga svegli a dispetto di ogni dispettosa tossina del tempo. Ogni mestiere ovviamente ha i suoi motivi di entusiasmo o stress, noi siamo musicisti e di questo possiamo parlare. Il più eccitante per noi che ci sia. Che ci spacca le ossa, ma con allegria...

Battaglia / Negrini (04:21)

(audio 30")

Vento nell'anima

Parliamo finalmente di quando l’amore sgonfia le gomme a qualunque cattiveria, che è finalmente mezzogiorno in pieno sole. Riflessi nelle vetrine, lui le dice, siamo bellissimi. Quando l’amore non ruba ma promette, quando i cuori non sono più prigionieri o disorientati, il grande roller-coaster della felicità può finalmente volare e togliere il fiato.
Questa canzone potrebbe sembrare un sequel di quell’infinita storia  dell’amore che raccontiamo da sempre nelle sue mille sfaccettature, ma sono colori che ci appartengono e a cui non abbiamo alcuna voglia di rinunciare.
È bello poter dire al mondo: sto amando chi voglio amare.

Facchinetti / Negrini (04:51)

(audio 30")

Un anno in più che non hai

Vogliamo immaginarci questa canzone come un biglietto appiccicato a un mazzo di rose, senza firma perchè la persona destinataria sa da chi arriva e riconosce subito la grafia impetuosa dell’emozione.
Non sempre il tempo fa danni, non su tutti.  Quando un anniversario è ancora occasione per dichiararsi passione, il ritmo della vita batte positivo e si rinasce a colori tutti i giorni.
Volutamente la musica su cui viaggia il testo non è ne elegia nè sospiri al chiaro di luna, ma incalza energicamente, come un motore a pieno regime che porta lontano con qualunque stagione.

Canzian / Negrini (04:45)

(audio 30")

Questo sono io

Questo brano, che non a caso chiude coralmente questo nostro nuovo lavoro, è da parte di ognuno di noi una confessione a cuore aperto, una dichiarazione di vita di Dody. Red, Roby e, come uomini e come artisti che vuole anche essere una stretta di mano o, se vogliamo, un abbraccio a chi ha fatto o fa parte dei nostri giorni.
Qualcuno potrebbe parlare di autocelebrazione e criticarci. Ma come abbiamo già detto e come traspare da ogni nota e parola di questo disco, sono tempi di grandi eventi e rinnovamenti. Quindi e finalmente, diciamolo forte e a più voci armonizzate: cosa c’è di male a parlarsi, anzi cantarsi addosso, quando c’è comunque qualcosa da dire?

Facchinetti / Negrini (07:06)

(audio 30")