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Dodi in radio: tutti i prossimi appuntamenti

Dodi sarà ospite nei prossimi giorni di diverse emittenti radiofoniche nazionali: si comincia venerdì 18 alle 11.00 con un'intervista su Radio 105 all'interno del programma "105 Friends" con Tony & Ross . Alle 17.00 invece, Dodi sarà ospite di  Francesco Facchinetti a "I Corrieri della Sera" su Radio Kiss Kiss.  Infine martedì 22 su Radio Italia andrà in onda una bella intervista con Paola Gallo, a partire dalle ore 16.00.

Torna nei negozi "D'assolo", l'album da solista di Dodi

A quasi 10 anni dall'uscita, una nuova versione restaurata e con un brano un più.

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«Quando ho realizzato questo disco, nel 2003, volevo parlare alla gente. Come sempre: non mi piace la musica chiusa in se stessa, ritengo sia anzi necessario cercare sempre un dialogo col pubblico. Certo D’assolo, pure chitarre senza campionamenti né ritmiche, era una sfida: ma il mio orgoglio, oggi, è dire che quella sfida l’ho vinta. Che anche nel mondo delle tante solitudini odierne possiamo comunicare: tramite emozioni, nel mio caso filtrate dalla musica. In tanti mi hanno chiesto infatti di rimettere D’assolo a disposizione quasi dieci anni dopo: di farlo parlare ancora. Eccolo qui, dunque: restaurato (con rispetto e pudore), e con un brano in più. Non “perché si usa”: ma perché per me la musica è vita. E riascoltando D’assolo, non ho potuto fare a meno di rituffarmi nel suo mondo. Le emozioni del resto non hanno tempo: grazie a chi vorrà ancora condividerne qualcuna con me».

Dodi


I Pooh in Giappone: il reportage del viaggio

Grande successo per i tre concerti all'Italian Progressive Rock Festival di Tokyo: tutto esaurito e le standing ovation più lunghe della loro carriera!
Nella gallery alcune foto scattate durante il soggiorno giapponese.

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Si è concluso alla grande il nostro viaggio in Giappone come ospiti d'onore dell'Italian Progressive Rock Festival di Tokyo, il festival organizzato da Clubcittà nella capitale giapponese.
Tre date, il 27,28 e 29 aprile e tre concerti uno più bello dell'altro: primo concerto, sala piena, successo pazzesco...alla fine di "Parsifal" 10 fantastici minuti di standing ovation (e da quel momento non c'e stato più verso di farli sedere); secondo concerto, sala strapiena, successo ancora maggiore… e seconda standing ovation; infine domenica, per la terza sera consecutiva abbiamo fatto il tutto esaurito.. e alla fine di "Parsifal" il pubblico si è alzato nuovamente in piedi, decretandoci la standing ovation più lunga della nostra carriera!

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"Ho visto sessanta volte fiorire il calicanto", l'autobiografia di Red in tutte le librerie

Red vi aspetta l'8 maggio alle 18.00 presso la libreria UBIK di Treviso per la presentazione ufficiale del libro.

Calicanto

Per la prima volta Red Canzian racconta tutto di sé e per la prima volta…fuori dal “coro“. La sua vita, con gli alti e i bassi, il pubblico e il privato. L’infanzia, la famiglia, le sue passioni dalla pittura ai bonsai, fino alla scelta etica di diventare vegano. E ovviamente la musica, dagli esordi negli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Un libro appassionante, sorprendente, che racconta di un ragazzo che ha sempre sentito il dovere di sognare.


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Roby Facchinetti sale in cattedra: il 23 aprile lezione all'Università degli Studi di Bergamo

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Roby Facchinetti per un giorno farà il professore universitario: lunedì 23 aprile 2012 alle ore 17,00 presso la Sala Conferenze della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Bergamo (Piazza Sant'Agostino 2) Roby terrà una originale lezione sul tema: "Come nasce una canzone, Roby Facchinetti si racconta".
L'iniziativa, dedicata agli studenti, si terrà nell'ambito della rassegna "UNIBERGAMORETE" e vedrà la partecipazione del Magnifico Rettore dell'Università, Professor Stefano Paleari, del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione Professor Ivo Lizzola ed del Prorettore alla didattica Professor Virgilio Bernardoni.  Al termine dell'incontro, Roby risponderà alle domande del pubblico presente in sala.


Lettera aperta al Popolo dei Pooh

di Andrea Pedrinelli

pooh_legendPoiché i Pooh mi hanno segnalato che alcune frasi scritte nell’antologia “Pooh Legend” hanno provocato fraintendimenti, per sgomberare il campo da ogni dubbio, desidero precisare il reale senso delle stesse.
E però voglio farlo con lo stesso spirito e la stessa passione con cui l’opera “Legend” è nata. Perché io sono un giornalista che ormai da anni lavora alla riorganizzazione e valorizzazione di cataloghi di artisti di grandissima qualità (Gaber in primis) e, ovviamente, al primo posto nel lavoro su “Legend” c’è stata la professionalità. Però… Voi sapete qual è stato il primo 45 giri che ho comprato, bambino, nel 1979? “Notte a sorpresa”. Insomma, ci tengo che sia chiaro che da un lato, se avessi fatto prevalere il fan sul professionista avrei certo reso un pessimo servizio anche alla storicizzazione dei capolavori dei Pooh; dall’altro lato esigo che sia messo per iscritto che “Legend” non è neppure nato in modo asettico, non poteva farlo. Io stimo e voglio bene ai Pooh, e “Legend” l’ho scritto e pensato col cuore. Nonché con la gioia di aver riscontrato nei Pooh, come persone, la stessa grandezza che trovo in loro come artisti.
Inoltre, da quando con i Pooh abbiamo approfondito la nostra reciproca conoscenza mi chiamano “fratello”: e mi piace che queste precisazioni siano dunque vergate con quello stesso amore con cui è stato lavorato “Legend”... Perché sapete, molti miei colleghi non avrebbero mai  accettato di precisare meglio frasi che per vari motivi assolutamente “normali” del nostro lavoro (la fretta e gli spazi in primo luogo) potessero risultare fraintendibili, mentre io, per la relazione che c’è fra noi ed anche per rispetto di quella (ampia, mi risulta) porzione del “popolo dei Pooh” che ha comprato e lodato “Legend”, preciso volentieri qualche passaggio sacrificato nei tempi di stampa.

 


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