POOH 60 - Nel 2026 si celebra il sessantennale della band che ha fatto la storia della musica italiana
IL GRANDE RITORNO LIVE
1966 - 2026. 60 anni di musica, di emozioni e di successi: nel 2026 i POOH sono pronti a tornare per quello che sarà un attesissimo anno di festeggiamenti e sorprese per il traguardo da record del loro sessantennale, che li conferma tre le band più longeve e amate di sempre.

“POOH 60 – La nostra storia” sarà una serie di importanti appuntamenti live per rivivere e celebrare insieme una carriera straordinaria, un tour speciale che toccherà 6 città con doppia data, anticipati da una doppia data 0, per un totale di ben 14 date nei palasport italiani.
Da settembre a ottobre 2026 Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Riccardo Fogli saranno protagonisti di un viaggio musicale che ripercorrerà 60 anni di musica e di amicizia, 60 anni di canzoni che hanno attraversato il tempo, unendo diverse generazioni e diventando la colonna sonora della vita di milioni di persone.
In ogni città saranno due i concerti, due live unici che differiranno tra loro su alcuni brani in scaletta, per un tour che si preannuncia imperdibile e ricco di sorprese.
La storia e la carriera dei Pooh sarà focus dei live da ogni punto di vista: per “POOH60 – La nostra storia”, le grafiche, le scenografie, e le immagini saranno pensate per ripercorrere i 60 anni di storia della band, proprio come era stato fatto nel 1991 per l’omonimo tour iconico con cui i Pooh avevano festeggiato i loro 25 anni di carriera.
In un anno così importante di celebrazioni non mancheranno le sorprese anche dal punto di vista discografico, con uscite antologiche e tante sorprese nel corso dell’anno per ripercorrere la storia dei POOH attraverso le loro straordinarie canzoni.
RTL 102.5 è media partner ufficiale di “POOH 60 – La nostra storia”.
Nati nel 1966 da un’idea di Valerio Negrini, in 60 anni di carriera i POOH hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei loro brani, l’uso della tecnologia moderna e la multimedialità e tanto ancora.
Queste le date di “POOH 60 – La nostra storia”:
• 25 e 26 settembre: Bergamo - ChorusLife Arena (data zero)
• 2 e 3 ottobre: Firenze - Nelson Mandela Forum
• 10 e 11 ottobre: Torino - Inalpi Arena
• 15 e 16 ottobre: Roma - Palazzo Dello Sport
• 18 e 19 ottobre: Milano - Unipol Forum
• 27 e 28 ottobre: Eboli (SA) - Palasele
• 30 e 31 ottobre: Bari – Palaflorio
I biglietti sono in vendita su TicketOne e punti vendita abituali. Info biglietti su www.friendsandpartners.it
POOH 60: IL LOGO
Il logo del sessantesimo.
“Di sicuro quando, poco più che ragazzi, abbiamo cominciato questo lungo viaggio, nessuno di noi poteva immaginare che un giorno al posto delle due "O" all’interno del logo POOH avremmo messo il numero 60.
È un miracolo vero e proprio quello che ci è successo: trovare quattro ragazzi felici di crescere dentro allo stesso sogno e seguirlo con passione, come noi abbiamo fatto.
Le band si sciolgono proprio perché i sogni dei vari componenti prendono direzioni diverse. Questo è il logo che racconta di questo traguardo, di questa nuova avventura che sarà una grande occasione per festeggiare e onorare la nostra musica, insieme a chi da sessant’anni ci segue e ci vuole bene.”
I POOH
60 ANNI… IN PILLOLE
60 anni di storia, 60 anni di musica, 60 anni di emozioni, oltre 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo, e canzoni che hanno incantato intere generazioni rivoluzionando il pop rock in Italia!

2016-2026
- 2016: è l’anno del 50ennale, i Pooh si riuniscono per la prima volta in una formazione completa, con Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli che tornano per celebrare i 50 anni di carriera della band. Un anno trionfale di successi e riconoscimenti tra live e uscite discografiche fino all’ultimo concerto il 30 dicembre 2016 a Bologna, che viene trasmesso in diretta in tutti i cinema italiani.
- 2020: il 6 novembre 2020 tutto il mondo della musica e non solo, viene scosso dalla notizia della scomparsa di Stefano D’Orazio all’età di 72 anni, per complicanze dovute al Covid-19.
- 2023: a 7 anni dall’ultimo concerto, i Pooh si ritrovano sul palco per un evento celebrativo per i 10 anni dalla morte di Valerio Negrini e per ricordare Stefano D’Orazio. Il ritrovarsi insieme in studio dopo tanti anni, li convince che non è finita lì, e decidono di tornare a suonare insieme per un evento che nasce con l’idea di una data unica ma che, grazie anche alla grande richiesta del pubblico e l’ondata di affetto che la band riceve, diventa il tour “AMICI X SEMPRE”.
2006-2016
- 2008: Il 1º febbraio 2008 esce Beat ReGeneration, un album di cover ispirato ai lavori di altri complessi del periodo degli anni sessanta-inizio anni settanta.
- 2009: Stefano D’Orazio lascia i Pooh e decide di dedicarsi ad altri progetti, tra cui i musical..
- 2010 - 2013: sono anni in cui i Pooh proseguono l’attività con una formazione in trio (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian)
- 2010: esce l’album “Dove comincia il sole”, primo album dopo l’uscita di Stefano D’Orazio dalla band, in cui i testi sono scritti interamente da Valerio Negrini.
- 2013: il 3 gennaio scompare Valerio Negrini, fondatore e paroliere della band, una delle colonne portanti dei Pooh per oltre 40 anni.
2006-1996
- 1996: L’album Amici per sempre lancia brani come l'omonimo singolo Amici per sempre, La donna del mio amico e Cercando di te.
- 2006: In occasione dei campionati mondiali di calcio del 2006, che si tengono in Germania a partire dal 9 giugno, i Pooh incidono l'inno della nazionale italiana, dal titolo Cuore azzurro
1986-1996
- 1988: Nel 1988 con il disco Oasi i Pooh cominciano a collaborare con il WWF, una collaborazione che dura da allora con diverse iniziative sostenute dalla band per la salvaguardia dell’ambiente.
- 1990: I Pooh vincono il Festival di Sanremo con il brano “Uomini soli”. Esce una raccolta doppia: “25: la nostra storia”. Da questo album nascerà una lunga tournée nei teatri, che ripercorre i 25 anni di carriera della band. Il progetto POOH60 La Nostra Storia ripropone lo stesso spirito celebrativo e antologico di “25: la nostra storia”.
1976-1986
- 1978: I Pooh sono stati pionieri della musica italiana introducendo per primi innovazioni e nuove strumentazioni nel live (dagli impianti luci alle macchine del fumo), nel 78 ad esempio i primi a usare la tecnologia laser in concerto. Il raggio laser puntato verso il cielo era visibile a 30 km di distanza: spesso i Carabinieri ricevevano denunce di avvistamento di Ufo!!
- 1979: I Pooh realizzano il primo videoclip in Italia per il brano “Io sono vivo”.
- 1981: A settembre del 1981 esce sul mercato italiano Buona fortuna, contenente brani come Chi fermerà la musica, nel cui videoclip in cui i Pooh si scambiano i ruoli raccontando la storia di un gruppo qualsiasi.
- 1982: Nella primavera del 1982 i Pooh pubblicano Palasport, il loro primo disco live, un doppio vinile registrato durante il tour autunnale 1981. Nel live, che ripercorre i primi 15 anni di carriera del gruppo.
- 1983: Seguendo la moda dei grandi gruppi dell'epoca, i Pooh decidono di andare all'estero per incidere i propri lavori. Tropico del nord del 1983 viene registrato negli studi di Montserrat, nei Caraibi. È il primo LP italiano a essere commercializzato anche sul supporto CD.
1966-1976
- 1966: il quintetto Negrini-Bertoli-Goretti-Faggioli-Gillot, i Jaguars, poiché esiste già una formazione romana con lo stesso nome, prende il nome di I Pooh dal suggerimento della segretaria del discografico Armando Sciascia (Winnie the Pooh in effetti, appare sulle copertine di numerosi vinili fino alla soglia degli anni novanta. Nello stesso anno Gillot viene sostituito da Roby Facchinetti e Faggioli viene sostituito da Riccardo Fogli.
- 1967-1968: Bertoli abbandona la band e Goretti viene sostituito da Dodi Battaglia
- 1971: Il singolo “Tanta voglia di lei” approda al numero uno della classifica in due settimane. Lo stesso capita con “Pensiero”, che vende oltre un milione di copie. Valerio Negrini abbandona il gruppo, pur rimanendo legato ai Pooh come paroliere, e viene sostituito alla batteria dal romano Stefano D'Orazio.
- 1973: Riccardo Fogli lascia i Pooh per intraprendere la carriera solista. Dopo infinite selezioni tenutesi nella lavanderia di un albergo sull'Appennino tosco-emiliano a Roncobilaccio, viene scelto il nuovo bassista Red Canzian, già chitarrista degli Osage Tribe, gruppo fondato da Franco Battiato, poi in forza ai Capsicum Red.
Nello stesso anno esce “Parsifal”, opera iconica della carriera dei Pooh che è anche un inno alla pace in cui l’eroe wagneriano getta le armi e rifiuta il suo ruolo.