Canada e Bulgaria: il racconto del viaggio e dei concerti

Siamo tornati a casa. Ma abbiamo lasciato un po' del nostro cuore nei teatri e a quel pubblico che abbiamo incontrato in questi tre concerti, fatti ai poli opposti del mondo, ma sempre con l'orchestra, sempre con la voglia di vivere il nostro mestiere nel migliore dei modi... con tutta la passione che merita!

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I due concerti alle Cascate del Niagara sono stati belli ed emozionanti... abbiamo incontrato tanti amici italo-canadesi, ma anche tanti canado-americani. Anche il nostro amico Leslie ci ha raggiunto da New York, per vedere questo “ritorno“ con l'orchestra dei Pooh (si perché, anche se adesso tutti si cimentano con l'orchestra, i Pooh sono stati i primi in Italia, già nel '72, a girare con una sinfonica nei teatri!)
La “World Rock Symphony Orchestra“ di Toronto ci ha fatto godere col suo suono così moderno... e puntuale!
I nostri tecnici hanno avuto il modo di fare un sound check in tranquillità e anche le prove ci hanno fatto capire che sarebbe stato tutto perfetto.

Molte più preoccupazioni avevamo per il concerto di Sofia. Innanzitutto la lingua non aiuta,
e poi il materiale sarebbe arrivato per via aerea il giorno prima del concerto, il 28 ottobre. Questo significava per noi montaggio, prove con l'orchestra e concerto tutto nello stesso giorno! Molto a rischio... ma lassù c’è qualcuno che ci ama e che nei momenti più duri “ci sorride“.

E così tutto è andato bene, anzi... benissimo. L'orchestra fantastica, intonatissima e composta prevalentemente da giovani professori (molti di loro hanno suonato anche con Sting nel suo disco “Symphonicities“)... e nonostante i tempi stretti è stato un concerto indimenticabile... la TV bulgara l'ha registrato e chissà che prima o poi non riusciamo a farvelo vedere.

Il mattino prima del concerto (giusto per non farci mancare nulla) mentre i nostri tecnici montavano, siamo andati a incontrare l'ambasciatore italiano a Sofia, sua eccellenza Stefano Benazzo. La nostra ambasciata è bellissima e l'ambasciatore è una persona speciale: si occupa di scambi interreligiosi ma è anche scultore e modellista, è un uomo molto simpatico e diretto. L’ufficialità della prima mezz'ora ha lasciato presto il posto al caldo abbraccio di “quattro coetanei in trasferta“
La sera è venuto al concerto, insieme all'ambasciatore russo, e per l'occasione si è messo la nostra t-shirt e la bandana! Nella foto è quel signore tra Yanna Yncheva (la nostra manager per i Paesi dell'Est) e Dodi.

Il 29 siamo rientrati tutti a casa...davvero stanchi, ma davvero felici.
Siamo sicuri che si è aperta una strada nuova per portare la nostra musica in quelle parti del mondo...

RDR