Catania e il suo elefantino, il “Liotru“, ci ha accolto con un pubblico spettacolare per due concerti al Teatro Metropolitan. E la seconda sera abbiamo avuto la visita di un “fratello catanese“ doc… Mario Biondi, che ha cantato con noi “Ci penserò domani“: grande emozione e gioia per tutti, per il pubblico e per noi... Mario compreso.

Questo Tour fantastico è davvero “senza fiato”: un concerto dopo l'altro, gli spostamenti a volte anche molto lunghi come quello di ieri Bari-Catania, e la necessità di riposare per salvaguardare la voce. E così non troviamo nemmeno il tempo di scrivere… perché vogliamo essere noi, in prima persona, a riportarvi le emozioni di questo nostro viaggio con l'orchestra in giro per i teatri d'Italia...
Per questo abbiamo saltato qualche concerto, ma ecco il riassunto!

In questi giorni una serie di emozioni si sono accavallate regalandoci momenti di gioia intensa e vera.
In concerto e l'abbraccio di Bologna, la città che ha visto nascere i Pooh nel'66. E poi la splendida Assisi, e poi ancora Ancona e Ascoli Piceno, dove abbiamo festeggiato il compleanno di Red, sul palco tra il primo e il secondo tempo. Il tutto preceduto da cori di “tanti auguri a te“ da parte del pubblico fin dall'inizio del concerto.
Sabato siamo stati a Pescara e stasera saremo a Napoli... Napoli per noi, come diceva una nostra canzone... ma di questo racconteremo magari nei prossimi giorni.
Intanto pubblichiamo due foto: quella del brindisi per il compleanno di Red e quella del nostro saluto finale, col quale vi ringraziamo per l'amore e la partecipazione che ogni sera ci regalate...

RDR

Ogni volta che siamo stati a Padova per un concerto, abbiamo avuto la più grande delle accoglienze... sempre!

Da quando abbiamo suonato in Prato della Valle per “La Grande Festa“ con oltre 100mila persone ad ascoltarci, a sabato sera al Palageox, questa città straordinaria per l'amore che ci dimostra,  ha sempre riempito col  suo meraviglioso pubblico ogni “buco” disponibile.

Ieri sera al Regio, prima del concerto, si respirava quell'atmosfera sospesa, di attesa, tipica dei grandi eventi.

Il pubblico parlava sottovoce, ma si sentiva che nascondeva un'eccitazione particolare... ce ne accorgevamo anche noi da dietro il sipario, in attesa di cominciare. E quando finalmente è iniziato il concerto abbiamo capito subito che sarebbe stata una serata “importante”.